" The sword" di Patrick Tam
Recensione di Daniele Clementi
La retrospettiva del Far East Film Festival è dedicata al regista di Hong Kong Patrick Tam. Questa mattina è stato proiettato il suo primo film cinematografico "The sword" un classico wuxiapian con alcune rivisitazioni. Il genere wuxiapian ha origine nel cinema muto cinese e nella letteratura antica, ma raggiunge il suo moderno splendore negli anni 60′ con il lavoro del geniale regista King Hu, per poter capire l’importanza di questo regista ed il suo ruolo vi basti pensare che Hu è stato per Hong Kong e per il cinema asiatico quello che il nostro Sergio Leone è stato per l’Italia ed il cinema occidentale. Con il film "Come drink with me" King Hu creò uno stile ed un modo di fare wuxiapian da cui partirono tutti gli altri autori. Il film "The sword" di Tam rappresenta una variazione sui temi convenzionali del wuxiapian e si rivela una sorta di passo evolutivo per il genere dove i personaggi prendono più spessore psicologico ed emotivo e le scene d’azione si subordinano più ordinatamente alla struttura del racconto. La storia di uno spadaccino in cerca di gloria (tema tipico di molti film wuxiapian) prende una piega tragica quasi operistica ed i personaggi della storia vengono violentemente subordinati fra di lor, connessi con una precisione ed una logica che si trova raramente nei fim di genere di Hong Kong della prima metà degli anni 80′. L’ opera prima di Patrick Tam rappresenta un esordio notevole, quasi unico.
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