Archivio mensile:aprile 2007

FEFF 2007 : Ecco i vincitori !

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Il pubblico del Far East Film Festival ha decretato il film sud coreano  "No Mercy For The Rude" di Park Chul Hee miglior lungometraggio del 2007, meritano una menzione anche il secondo ed il terzo posto ovvero rispettivamente : "After This Our Exile" di Patrick Tam ed il giapponese "Memories of Matsuko" di Nakashima Tetsuya.

FEFF 2007: " A day for an affair " di Jang Moon-il

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 " A day for an affair " di Jang Moon-il

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Il film di Jang Moon-il ha un buon ritmo, la storia di due casalinghe disperate che trovano nell’infedeltà una via di fuga dal peso del quotidiano diverte ma si limita da una solenne leggerezza che non aiuta lo spettatore a trovare il filo morale del racconto, un film delizioso e ben girato che resta però sospeso fra il cinema di evasione e qualcosa di più che non sarà mai. 

FEFF 2007: " Hula girls " di Lee Sang-il

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" Hula girls " di Lee Sang-il

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Il festival si è concluso ieri ma io ho ancora qualche recensione arretrata ed eccomi dunque allo sprint finale. Questo delizioso film giapponese è un curioso ibrido fra il cinema di denuncia ed il musical moderno ed unisce in un solo racconto uno sguardo drammatico alla vita dei minatori giapponesi ed il colorato e quasi onirico mondo di alcune mogli e figlie di minatori che decidono di intraprendere il mestiere di danzatrici professioniste di hula hawaiana. L’idea è molto curiosa e la resa strutturale del racconto è molto avvincente, non ci si annoia quasi mai davanti allo schermo guardando queste mirabili ragazze in cerca di una nuova identità e di un futuro migliore, non mancano alcuni elementi tipici al genere che ricordano titoli come "Dirty dancing", "Flashdance" ed i più recenti epigoni adolescenziali.

FEFF 2007: " Bloody tie " di Choi Ho

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" Bloody tie " di Choi Ho

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Ultimamente il cinema della Corea del sud sembra essere in crisi creativa ed escluso lo splendido "The host" non sembra che ci sia nulla di originale quest’anno da questo paese così interessante in passato per il suo cinema. Anche questo film è ben girato e recitato, una buona costruzione narrativa ed un buon senso del poliziesco, il tema è il mondo degli spacciatori con l’aggiunta di qualche conflitto amletico famigliare. Buono in generale ma banale nella sostanza.

FEFF 2007: " Whisper and moans " di Herman Yau

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" Whisper and moans " di Herman Yau

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Arriva da Hong Kong questo piccolo e delizioso film sul commercio sessuale in Asia. Il film ci regala personaggi simpatici e storie credibili incrociate tra di loro e costruite per restare sospese in una sorta di limbo fra la "new wave" di Hong Kong ed il cinema melò. Il film non condanna la prostituzione, piuttosto cerca di fornire allo spettatore le ragione delle ragazze che finiscono nel tunnel del commercio sessuale, Purtroppo la presenza della censura cinese ed dell’ipocrita moralismo del governo di Pechino si fanno sentire e condannano i personaggi ad essere asettici e privi dell’intensità realista che un film di denuncia dovrebbe avere. Ciò nonostante fra le righe possiamo capire molte cose sulla connivenza stato e crimine organizzato che pare esistere ovunque a prescindere dal capitalismo o dal comunismo.

FEFF 2007: " The big movie" di A Gan

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" The big movie" di A Gan

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Questo film è il corrispondente cinese di "scary movie" dunque un film che punta tutta la sua struttura sulla paroia di grandi blockbusters del mercato asiatico.  Rispetto ai suoi epigoni americani possiamo riconoscere al regista A Gan di avere cercato una storia che andasse oltre la semplice comicità demenziale affrontando un tema difficile come l’abuso edilizio in Cina. Il protagonista è il grande Eric Tsang (il boss cattivo di "Infernal affairs") ed è davvero irresistibile vederlo imitare se stesso parodiando il suo film più famoso, fra le imitazioni più divertenti vanno citate quella di "In the mood for love" e "La foresta dei pugnali volanti". In realtà la cosa si ferma qui e dopo qualche ghignata ci si addormenta

FEFF 2007: " Arch angels " di Oda Issei

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" Arch angels " di Oda Issei

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Insomma bisogna ammettere che questo film è veramente brutto, girato a metà fra un fan films ed vero lungometraggio si rivela piuttosto kitsch, infantile e pieno di difetti. Diverte vedere che in questo film giapponese i cattivi sono tutti italiani che provengono dal medioevo, diverte ancora di più sentirli parlare in italiano (lo fanno così male che sembrano dei rumeni in Italia da pochi giorni), diverte anche il modo con cui vengono descritte le nostre eroine (novelle "sailor moons") ognuna delle quali corrisponde per descrizione ed esplicito paragone ad una figura chiave femminile del mondo dei cartoni giapponesi. Un film non privo di spunti interessanti per studiare la cultura pop giapponese ma che per il resto merita di essere dimenticato. A volte capita che il pubblico si innamori di qualcosa di terribile e decida di premiarlo, spero che questo non sia uno di quei casi.

 

FEFF 2007: " Tazza: the hig rollers " di Choi Dong-hoon

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" Tazza: the hig rollers " di Choi Dong-hoon (Corea del sud 2006)

 

 

Recensione di Daniele Clementi

La serata è cominciata in grande stile con l’arrivo in teatro dell’attrice sud coreana Kim Hye-soo, i fotografi impazziti intorno a lei,abitino scuro e scarpe con brillanti : una vera star. Superata la fase glamour del divertimento per la presenza di una grande diva del cinema asiatico è cominciata la proiezione del film. La pellicola di  Choi Dong-hoon non aggiunge e non toglie nulla al classico cinema di "gamblers" (giocatori d’azzardo), ben girato e con una buona resa visiva ed attoriale si rivela scontato e privo di memorabili colpi di scena, si tratta di un film di ottima fattura ma inutilmente simile a tantissimi film realizzati prima di lui, nulla da eccepire sulla forma e sulla solidità della storia ma si sperava in qualcosa di nuovo e si resta pertanto delusi.

FEFF 2007: " 13 – beloved " di Chookiat Sakwirakul

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" 13 – beloved " di Chookiat Sakwirakul

 

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Recensione di Daniele Clementi

Il miglior film della giornata dedicata al genere horror, non è sostanzialmente un film dell’orrore. Girato con senso di ritmo ed ironi , il film è in realtà un fanta-thriller girato con molta capacità e buon gusto ricco di colpi di scena e di gustose sequenze ad alta tensione. Un buon film che mette in discussione alcune regole chiave del film noir e ci regala alcuni colpi di secna profondamente originali ed innovativi. Uno sguardo fresco e ben riuscito sulla disperazione della vita moderna e sulla mostruosità del consumismo.

FEFF 2007: " Dasepo naughty girls " di E J-yong (Corea del sud 2006)

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" Dasepo naughty girls " di E J-yong

 

 

Recensione di Daniele Clementi

Questo film è un mix fra le varie produzioni americane stile "American Pie" e le tradizionali "teenage commedy " giapponsei. Il fulcro della storia è la sessualità ed i turbamenti adolescenziali connessi, L’identità e la diversità fisica e spirituale sono il campo di battaglia di una commedia porcacciona negli intenti ma pudica nelle sequenze con qualche momento di musical molto godibile, un film capace di nascondere dietro alla sua parvenza un pò trash di commediola da fine settimana qualche spunto interessante sulle nuove identità di genere, carino ma limitato.