Archivi categoria: Elle

“Elle” di Paul Verhoeven, Francia (Cannes 2016)

elle

Una brillante e risoluta produttrice di videogiochi subisce un’orribile aggressione a casa sua, nonostante il trauma dello stupro e lo stalking telefonico che la perseguita, Michelle continua  gestire il suo lavoro e la sua vita sentimentale con il pugno di ferro. Fra i problemi del quotidiano e quelli del cuore la donna indaga sul suo misterioso aggressore interrogandosi ed interrogando lo spettatore sul gioco fra la preda ed il predatore. Paul Verhoeven è l’indimenticabile regista trasgressivo di film indipendenti come “Il fiore di carne”, “soldato d’orange” e “L’amore e il sangue”. Dalla fine degli anni ottanta l’autore olandese si era prestato al cinema di intrattenimento americano firmando grandi successi di botteghino come “Basic instict” ed “Atto di forza” e film di fantascienza dalla forza e violenza visiva quasi unica come “Robocop” e “Starship troopers”. Il film “Elle” è figlio naturale di un cinema nero francese che non ha mai mancato di raccontare la violenza sul femminile attraverso uno sguardo psicologico, trasgressivo e femminista. Guardando Michelle, meravigliosamente interpretata da Isabelle Huppert, si pensa alla letale Jean Moreau del capolavoro di Truffaut “la sposa in nero” ed all’inquietante Catherine Deneuve di “Bella di giorno” di Luis Bunuel. Verhoeven mette in scena una sorta di “survival movie” interiore dove la protagonista è costretta a sopravvivere ai suoi traumi, alle delusioni ed ai tradimenti della vita. Michelle è una Lara Croft del quotidiano che, delusa dall’universo maschile come dal femminile, combatte la sua guerra in un “dungeon” dell’anima dove il mostro da sconfiggere è l’annichilimento dei sentimenti e delle emozioni. L’interpretazione di Isabelle Huppert e la sceneggiatura di David Birke fanno di Michelle uno dei personaggi femminili più magnetici ed attraenti del 2016.

Daniele Clementi

Contrassegnato da tag , , ,