CANNES 2007 : ” Chacun son cinema ” di autori vari
Semi – Recensione di Daniele Clementi
Ho volutamente lasciato per ultima questa semi – recensione per poter chiudere in bellezza il Dossier. Questo film è un antologia di cortometraggi commissionata da Gilles Jacob per il 60° Anniversario del Festival di Cannes. Ogni autore aveva a disposizione 3 minuti per un cortometraggio autonomo e del tutto separato stilisticamente dagli altri. Dunque non è realmente possibile recensire il film come un prodotto omogeneo, non sarebbe intellettualmente onesto. L’unica via di uscita o è recensire ogni singolo corto cercando di non svelare la trama o fare un discorso generale sui corti più incisivi non considerando la recensione come tale. Lascia incantati come Angleopulos riesca nel tempo del suo ” Trois minutes ” ad esprimere un concetto così poetico, considerato poi che il suo stile quasi unico lo obbliga a film lunghissimi sembra persino incredibile vedere un suo cortometraggio. Il film è un tributo a Marcello Mastroianni che compare tramite alcune sequenze di Ettore Scola e di Angelopulos stesso, unite dal montaggio con scene nuove interpretate da … unico volto fisico del fim, volendo intendere quello di Mastroianni come dolce fantasma del passato, che si esprime in un monologo intenso che riprende un brano della sceneggiatura di ” La notte ” di Michelangelo Antonioni. Omaggio al Cinema ma prima di tutto a quello italiano. Turba invece il corto di David Croenenberg tutto girato in un gabinetto di un cinema, interpretato dallo stesso regista ed intitolato ” At the Suicide of the Last Jew in the World, in the Last Cinema in the World “, il corto si rivela una sorta di macabro “reality” individuando in questo tipo di format la morte del cinema. Si rivela pura poesia invece il corto dei fratelli Dardenne intitolato ” In the Darkness “, che non svelo per amore dell’opera ma che lascia incantato anche il più cinico spettatore. Ugualmente poetico ed intenso anche se forse un pochino banale è il corto di Inarritu intitolato “Anna”, mentre profondamente politico e dallo spirito vetero comunista è il corto di Kaurismaki intitolato “Foundry” ed ambientato appunto in una fonderia. Il corto di Takeshi Kitano, intitolato ” One Fine Day ” invece è così delicato e surrela da sembrare una storia di Myazaki,la palma del corto più divertente spetta obbligatoriamente a Nanni Moretti con il suo ” A Spectator’s Diary “che rimanda naturalmente al suo palmares “Diario”. Vanno ricordati come i più grotteschi e cattivi, ma anche divertenti i corti di Roman Polansky (” Erotic Cinema “) e di Lars Von Trier (” Occupations “) mentre il corto più intenso e sconvolgente è quello di Wim Wenders intitolato ” War in Peace “. Di più non posso dirvi perchè dovrei addentrarmi nella trama e vi impedirei di godere della sopresa del film. Con questo post si chiude il lungo dossier sul Festival di Cannes 2007 e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno seguito e commentato questa piccola avventura. In chiusura trovate la lista di tutti gli episodi del film recensito con i relativi registi.
Theo ANGELOPOULOS – Three Minutes, Olivier ASSAYAS – Recrudescence, Bille AUGUST – The Last Dating Show, Jane CAMPION – The Lady Bug, Youssef CHAHINE – 47 Years Later, CHEN Kaige – Zhanxiou Village, Michael CIMINO – No Translation Needed, Ethan & Joel COEN – World Cinema, David CRONENBERG – At the Suicide of the Last Jew in the World, in the Last Cinema in the World, Jean-Pierre & Luc DARDENNE – In the Darkness, Manoel DE OLIVEIRA – Unique Encounter, Raymond DEPARDON – Summer Cinema, Atom EGOYAN – Artaud Double Bill, Amos GITAI – The Dibbuk of Haifa, Hsiao-hsien HOU – The Electric Princess Picture House, Alejandro González IÑARRITU – Anna, Aki KAURISMÄKI – Foundry, Abbas KIAROSTAMI – Where is My Romeo?, Takeshi KITANO – One Fine Day, Andrei KONCHALOVSKY – In the Dark, Claude LELOUCH – Cinéma de boulevard, Ken LOACH – Happy Ending, Nanni MORETTI- A Spectator’s Diary, Roman POLANSKI – Erotic Cinema, Raúl RUIZ – The Gift, Walter SALLES – At 8,944 km From Cannes, Elia SULEIMAN – Irtebak, TSAI Ming-Liang – It’s a Dream, Gus VAN SANT – First Kiss, Lars VON TRIER – Occupations, Wim WENDERS – War in Peace, WONG Kar Wai – I Travelled 9,000 km to Give it to You, ZHANG Yimou – Movie Night.