" Umizaru : test of trust " di Hasumi Eiichiro
Recensione di Daniele Clementi
Che il primo film della serie fosse un bidone si sapeva e naturalmente non è stato da meno il secondo capitolo. Un filmacci fracassone che cita e plagia il "Titanic" con alcune variazioni davvero imbarazzanti. Il film è spettacolare e molto ben girato sul piano tecnico detto questo è scritto malissimo ed ha la profondità di una melanzana, in compenso è molto, molto divertente. La scena più clamorosa: il protagonista si accinge ad intraprendere una salita di 30 metri sopra una scaletta di sicurezza nel bel mezzo dell’affondamento della nave in cui si trova, deve portarsi sulle spalle un maschio adulto ferito e fare da supporter ad una donna incinta che dovrà salire con lui, la nave sta andando a fuoco ed hanno pochi minuti per salvarsi. Lui chiama sul cellulare la fidanzata e viene messo in viva voce dalla guardia costiera su tutti i canali delle navi di salvataggio, lui dopo aver spiegato la situazione si mette a fare una promessa d’amore alla ragazza di 14 minuti ! (cronometrati) dove, fra le altre coe, le promette che si sposeranno, avranno dei figli e li porteranno insieme al parco (a fare i bisognini ?) e tutti gli ufficiali della guardia costiera giapponese si commuovono. No, non è un film comico la scena era seria. Speriamo che questo campione di incassi giapponese resti in GIappone.
Dodes'ka-den 