Archivi categoria: lewis gilbert

JAMES BOND OPERA OMNIA (1)

JAMES BOND OPERA OMNIA

A cura di Daniele Clementi

 

Bene, bene, visto che vi piacciono i miei “revival” beccatevi questo lungo dossier sul mondo di 007 (in onore di Scaramella !). Vi anticipo che sarà diviso in 3 parti perchè recensisco 23 film !

Ringrazio Marina Pianu per avermi ricordato alcuni dettagli televisivi su Honor Balckman.

 

 

CASINO’ ROYALE

 

di William H. Brown Jr (Usa 1954)

Questo non è un film bensì un cortomertraggio televisivo, comunque è stata la prima apparizione di James Bond dunque merita una citazione. Ho già recensito questo piccolo film quindi vi rimando alla mia recensione precedente per saperne di più cliccate qui

 

LICENZA DI UCCIDERE (Dr.No)

di Terence Young (G.B. 1962)

Il primo Bond cinematografico della storia, il ruolo del nostro super agente spetta al mitico Sean Connery, mentre la bond-girl è la straordinaria Ursula Andress (indimenticabile mentre raffiora dalle acque in costume e pugnale). Per la prima volta ascoltiamo il tema musicale di Monty Norman che diventerà con il tempo il simbolo stesso di James Bond. La sigla iniziale è curata da Roy Field e così anche la sequenza introduttiva che contraddistingue tutti i film di Bond prodotti dalla coppia Harry Saltzman ed Albert Broccoli ovvero 007 che spara nel centro della spirale invadendo lo schermo di rosso sangue, in questa prima versione Bond porta un cappello. La sigla iniziale è un gioco di luci e colori con pochi momenti filmati. Il capo dei servizi segreti si chiama “M” (si chiamerà sempre così anche se il capo cambierà faccia o sesso) e nei primi film è interpretato dal grande caratterista Bernard Lee, la segretaria del capo (eternamente innamorata di Bond) viene invece interpretata da Lois Maxwell (che manterrà il ruolo nei film ufficiali per 27 anni !). In questo primo film però non ci sono gadget veri e propri e tutto si concentra su indagine ed azione. Il cattivo si chiama Dr. No (Joseph Wiseman) e da il titolo originale al film nonchè al libro di Fleming. In questo primo capitolo scopriamo l’esistenza della Spectre: una misteriosa organizzazione criminale internazionale. Il nostro agente viene aiutato da un collega ameircano chiamato Felix Laiter (eterna spalla di James Bond) che nel primo film viene interpretato da Jack Lord. Le scene cult sono l’incontro fra Connery e la Andress, la vedova nera che cammina nascosta nel letto di Bond ed il ruolo “cameo” di John Carradine. John Barry contribuisce alla colonna sonora senza essere formalmente accreditato. Un filmetto carino ma senza pretese, apparentemente lontano dal poter creare un mito, il manifesto pubblicato si riferisce ad una riedizione del fim e questo spiega lo slogan “The first James Bond film !”.

Voto finale : 7 (sarebbe 6 ma è il primo Bond del Cinema … che diavolo !)

 

 

DALLA RUSSIA CON AMORE (From Russia with love)

di Terence Young (G.B. 1964)

La seconda avventura di Bond determina la nascita del mito, il primo film sarà ripagato solo dopo l’uscita del secondo. La canzone di Matt Munro diventerà un “cult evergreen”. La colonna sonora è tutta nella mani di John Barry. Tornano M e Moneypenny e torna anche la Spectre , che per la prima volta rivela in parte il suo leader ma possiamo solo vederlo in penombra mentre accarezza un gatto d’angora bianco, durante il suo discorso introduttivo cita la morte del Dr.No e la minaccia rappresentata da 007 e incarica una donna (Lotte Lenya) di eliminare Bond e portare a termine alcuni affarucci in Russia per la conquista del mondo, la Bond girl è l’attrice e fotomodella italiana Daniela Bianchi, la sigla iniziale cita alcune scene del primo film proiettate sul ventre di una danzatrice zingara … wow ! La scena cult: il finale semi posticcio sullo sfondo di Venezia rifatto poi da Spielberg per “Indiana Jones e l’ultima crociata”. In generale un buon film di spionaggio.

Voto finale : 7

 

 

MISSIONE GOLDFINGER

di Guy Hamilton (G.B. 1965)

Gert Frobe fa il laido e cattivo Goldfinger mentre Honor Balckman fa la lesbica guardia del corpo che viene sedotta da James Bond (Sigh !). Uno dei film più “cool” della serie ed anche uno dei più furbetti, tornano tutti i partner di Bond incluso Felix Leiter reso irriconoscibile dall’attore Cec Linder che non somiglia per niente al suo predecessore. L’esperto d’armi e responsabile dei famosi gadget è Desmond Llewelyn, il famoso “Q”, che manterrà la parte fino alla sua morte nel 1998. La canzone è interpretata da Shirley Bassey. Le scene cult sono tantissime: la donna dipinta di oro, la partita a golf con il cattivo, lo sgherro del cattivo chiamato Oddjob e armato solo di una bombetta con lama rotante, e la tortura con il laser che minaccia di tagliare Bond in due parti. Honor blackman era stata partner di Patrick Macnee nella serie tv “Avengers – Agenti speciali”. Uno dei film più imitati e presi in giro della serie, tra le varie parodie se ne ricordano due italiane: la prima con Walter Chiari che viene evirato in una copia della scena della tortura e si scopre “donna” (Sob !) e la seconda che è tutto un film : “Due mafiosi contro Goldginger” di Lucio Fulci con Franco e Ciccio.

Voto finale: 7 ( per questioni di “mitologia” ma anche Franco e Ciccio non erano mica male !)

 

 

THUNDERBALL – OPERAZIONE TUONO

di Terence Young (G.B. 1966)

Il primo film di Bond girato ad alto budget e con una campagna pubblicitaria internazionale, il nostro Adolfo Celi fa il cattivo mentre il capo della Spectre resta ancora invisibile mentre coccola il gatto. Torna tutto il gruppo classico di Bond e Felix cambia ancora faccia (Rik Van Nutter). Il film vanta una delle più complesse scene d’azione marine mai realizzate, una vera e propria battaglia fra sommozzatori, fra i gadget più incredibili Bond usa un propulsore della Nasa per svolazzare in giro. La canzone del film è interpretata addiritura da Tom Jones. John Barry scrive sempre le musiche. L’ultimo Bond di Terence Young.

Voto finale : 5 (l’agente segreto lascia il posto al super eroe e tutto diventa più inverosimile).

 

 

SI VIVE SOLO DUE VOLTE (You only live twice)

di Lewis Gilbert (G.B. 1967)

James Bond si sposta in Giappone, in una missione destinata a sfruttare tutto il fascino esotico del sol levante, tanta fantascienza e poca credibilità. Il tema portante è cantato da Nancy Sinatra e nel film doveva recitare anche Toshiro Mifune (che molla il set per seguire Kurosawa), James Bond sfoggia un elicottero tascabile vero (costava un milione di dollari). Finalmente conosciamo il volto del capo della Spectre, si chiama Ernest Stavro Blofed e in questo film viene interpretato da Donald Pleasence. il cattivo non muore e scappa per lasciare aperto il finale e promettere l’uscita di un seguito. Roald Dahl, l’autore di favole, scrive la sceneggiatura.

Voto finale : 5 (tutto troppo superficiale)

 

 

CASINO’ ROYALE

di Ken Hughes, John Huston, Joseph McGrath, Robert Parrish, Val Guest (G.B. 1967)

Charles Feldman produce una versione comica ed originale di James Bond, non appartiene alla serie regolare prodotta da Saltzman e Broccoli e pertanto il film è privo di tutti gli elementi tipici della serie (sigla e struttura narrativa). James Bond è interpretato da David Niven (Ian Fleming aveva chiesto lui per “Licenza di uccidere”), mentre il capo dei servizi segreti è John Houston (ma muore subito), torna Ursula Andress. Tra le scene cult la partita a “bakarà” tra Orson Welles e Peter Sellers e la rivelazione del cattivo interpretato da Woody Allen. Fra gli altri recitano anche: Deborah Kerr, William Holden e Barbara Bouchet che interpreta Miss Moneypenny.

Voto finale : 7 (per l’orignalità ed il coraggio)

 

AL SERVIZIO DI SUA MAESTA’ (On her Majesty’s secret service)

di Peter Hunt (G.B. 1969)

Il primo Bond appartenente alla serie Saltzman/Broccoli senza Sean Connery. Al suo posto un anonimo mascellone il cui unico merito era quello di essere stato campione di sci, George Lazenby sostituisce come può Connery, e lo fa anche dignitosamente, ma non basta per scalfire i cuori dei fans. Sarà il suo primo ed ultimo Bond. Al suo fianco nel ruolo di Teresa, l’unica donna che James Bond abbia mai sposato, recita la dinamica Diana Rigg magistrale protagonista femminile della serie tv “Avengers- Agenti Speciali” (Anni dopo Uma Thurman avrebbe interpretato il suo ruolo del film omonimo). Bond conosce il suo grande amore si ritrova come suocero un Boss della mafia (Gabriele Ferzetti). Il cattivo è semplicemente favoloso e viene interpretato da Telly Savalas (il grande Kojak !) che sostituisce Pleasance nella parte di Blofed. Anche questa volta il cattivo non muore e riesce ad uccidere la moglie di Bond dopo il matrimonio, il finale più drammatico di tutta la serie. In realtà se invece di Lanzeby ci fosse stato Connery questo sarebbe stato uno dei più grandi Bond della storia. Peter Hunt (che aveva montato tutti i Bond precedenti) dirige solo questo film di 007 ma lavorerà parecchio nel cinema bellico, al suo fianco comincia farsi le ossa al montaggio un certo John Glenn che ritroveremo in seguito. Fra le scene cult: James Bond in kilt, il matrimonio di 007 e la morte di Teresa.

Voto finale : 6 (una bella storia con qualche buco qua e la)

 

 

UNA CASCATA DI DIAMANTI (Diamonds are forever)

di Guy Hamilton (G.B. 1971)

Sean Connery torna ad indossare lo smoking ed il parrucchino per l’ultima volta sotto la produzione di Saltzman e Broccoli, tutti i membri classici della squadra ritornano. Il nostro eroe deve vedersela con il contrabbando di diamanti ed il gioco d’azzardo e naturalmente con il pericoloso Blofed questa volta interpretato da Charles Gray e la lotta non finirà nemmeno in questo film. La canzone di Shirley Bassey (la stessa voce di “Goldfinger”) è una delle più belle di tutta la serie, torna anche il regista di “Goldfinger” ma con un risultato assai inferiore. Le scene cult: la coppia di assassini gay e la scena in cui Bond viene imprigionato in una bara e diretto da un tappeto mobile verso il forno crematorio.

Voto finale : 5 (un filmino già visto)

 

END OF PART ONE

JAMES BOND WILL BE BACK