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" Salvador – Puig Antich " di Manuel Huerga

" Salvador – Puig Antich " di Manuel Huerga

Recensione di Marina Pianu

La Llibertat, columna de la fruita,
fa clara la diada de la lluita,
que a poc a poc va esdevenint filó.
Rellotge sempre de la gent que lluita,
obres la gàbia a muntanyes. No
has caiguit pas! Puig Antich, Salvador!
— Joan Brossa (1919-1998) from "Elegia" in Poesia Rasa
——————

perche’ manuel huerga ha fatto un film su salvador puig antich? pare che
l’idea sia nata dal libro "cuenta atrás" (2003), di francesc escribano,
dedicato al rivoluzionario catalano. pare anche che il produttore avesse
intenzione di realizzare qualcosa sul tema della pena di morte (lunga infatti
la sequenza dell’esecuzione, presentata con compiacente e sadica lentezza,
preceduta da un’angosciante attesa che si prende circa meta’ della
pellicola). quale che sia l’intenzione, le perplessita’ non mancano.

la ricezione del film in spagna, negli ambienti anarchici, e’ stata a dir poco
freddina, nonostante la pletora di premi. dentro una confezione patinata ed
emotivamente pesa, si raschia un contenuto flebile e, proprio per la
manifattura perfetta, pericoloso. si dice, infatti, che l’assemblea della
catalogna, quella stessa che sotto diverse spoglie, ha sponsorizzato il
progetto, abbia qualche peccatuccio da far dimenticare. mentre tutto il mondo
si mobilitava per arrestare il pugno di ferro franchista e salvare la vita di
salvador, detta assemblea veniva a patti con gli alti ranghi del regime.

se ci sentiamo tanto arrabbiati, e giustamente, per la repressione franchista
e, magari con un certo disagio (ah la non-violenza!), viviamo partecipi le
vicende del mil (movimento iberico di liberazione), ci consoliamo con la
toccante amicizia che si instaura in prigione tra il morituro e la guardia,
che via via prova crescente stima e affetto per il detenuto. in fondo, anche
il secondino e’ un essere umano, e l’umanita’ del rivoluzionario puo’ toccare
il suo fragile cuore puro. quanti hanno applaudito all’esplosione verbale di
jesus alla morte di salvador? ripensateci: il vero jesus non perse il posto e
continuo’ a scorribandare nottetempo nelle celle dei prigionieri politici per
malmenarli un pochetto. claro, la conversione non ebbe effetti immediati.

il film rientra anche in quella piu’ ampia tendenza transnazionale di fare due
conti con il passato scomodo, vero soprattutto per quelle nazioni che si sono
trovate a cambiare regime e regole senza cambiare la testa della gente, e
soprattutto senza un vero ricambio ai vertici. succede, infatti, che anche in
spagna il ritorno alla democrazia sia stato lento, complicato, e meno
vincente di quel che non sembri dai successi degli ultimi 20 anni. tanto per
fare un esempio, le sorelle di salvador puig antich non hanno mai smesso di
lottare per la riabilitazione del fratello e l’ultima sentenza, in pieno
zapaterismo, riconferma la sentenza iniziale. giustizia democratica?

il film oscura il contesto socio-politico in cui si muove il mil; trascura di
evidenziarne la filosofia politica (la tratteggia in una sola frase, per
bocca dello stesso salvador, e poi la contraddice in una delle frasi finali,
per bocca di una delle sorelle: l’eredita’ morale di puig antich si
concretizza nella "transizione"!), riducendo il tutto a semplici rapine in
banca; omette volutamente di mostrare le manifestazioni di piazza a sostegno
di salvador, ma ancor piu’ il legame che c’era tra mil e la classe operaia,
volendo ridurre la militanza armata a mera attivita’ anti-franchista.
insomma, il film pecca da un punto di vista storico su piu’ fronti, ma la
cosa non deve stupire piu’ di tanto: il produttore (mediapro) non e’ un ente
di beneficienza, e, con le sue agguerrite tattiche espansionistiche per
sottrarre diritti sportivi alla rivale in affari, men che meno interessato
alla causa anti-capitalista. attraverso le sue affiliate, mediapro ha
prodotto numerosi programmi per la tv, compresi un paio di documentari
realizzati dallo stesso huerga (uno dei quali su bunuel, di cui mediapro ha
acquistato i diritti per due dei suoi film), e nel suo roster di giornalisti
figura anche l’autore del libro su puig antich. che caso, eh?

eppure "salvador" ha attirato l’attenzione favorevole della critica, si e’
guadagnato punti a cannes e viene distribuito ampiamente attraverso il canale
dei circoli cinefili. un lungo videoclip ritmato da una colonna sonora
ruffiana (stranamente non figura nei titoli di coda "smoke on the water")
d’annata per ricreare in versione riveduta e corretta il clima degli anni
’70. da godere, non c’e’ dubbio, e consigliato a chi ama rinverdire gli
spiriti bollenti di una gioventu’ ribelle. sconsigliato a chi ha la memoria
buona.

CREDITI
Regia: Manuel Huerga
Sceneggiatura: Lluís Arcarazo, dal libro "Cuenta atrás", di Francesc Escribano
Uscita ufficiale nel paese d’origine: 15 Settembre 2006 (SPAGNA)
 – Interpreti principali –

Daniel Brühl : Salvador Puig Antich
Tristán Ulloa : Oriol Arau
Leonardo Sbaraglia : Jesús
Joel Joan : Oriol
Celso Bugallo : Padre di Salvador
Mercedes Sampietro : Madre di Salvador
Produttore: Jaume Roures
Colonna sonora originale: Lluís Llach
Direttore della fotografia: David Omedes   
Montaggio: Aixalà e Santi Borricón
alcuni link interessanti:

http://www.salvadorpuigantich.info/?sec=txema
"Puig Antich garrotat de nou per l’Escribano, Huerga i Mediapro"
(catalá)

http://www.lahaine.org/index.php?blog=2&p=11298
Movimiento Iibérico de Liberación. Sobre la agitación armada
(español)

http://www.paremoslapeliculasalvador.tk/
sito dedicato alla critica del film (e del libro)
(catalá / español)

http://www.tlaxcala.es/pp.asp?reference=3072&lg=en
dichiarazione delle sorelle di salvador puig antich, 16 giugno 2007
(español)

http://elmil.net/
documentario sul mil
(español)

http://www.salvadorfilm.com/english/
sito ufficiale del film (con link al blog di huerga)
(english)

http://es.wikipedia.org/wiki/Salvador_%28Puig_Antich%29
pagina di wikipedia dedicata al film
(español)