" Shinking of Japan " di Higuchi Shinji
Recensione di Daniele Clementi
Arriva dal Giappone questo gustoso film catastrofico sulla falsa riga di "L’alba del giorno dopo". Il film sorprende per l’altissima qualità degli effetti speciali e per alcuni momenti di puro cinema, non mancano però delle cadute di tono sopratutto quando il film eccede nella chiave sentimentale. Il Giappone ha i giorni contati, un terribile disastro sismico sta per distruggere l’isola del sol levante ed il Primo Ministro deve iniziare le trattative internazionali per consentire l’esodo del suo popolo, il resto del mondo però si dimentica presto degli impegni presi ed il Giappone viene lasciato solo a se stesso. L’unica speranza è rappresentata da un uomo il cui sacrificio consentirà ad una missione incredibile di salvare l’isola nipponica dalla distruzione. Premessa la qualità tecnica del film (persino superiore alla media dei fim americani) quello che colpisce di più è il profondo ritorno al nazionalismo che il film raffigura, una storia in cui emerge con chiarezza il segnale di un nuovo profondo individualismo che attraversa il pensiero colettivo giapponese di questo decennio. Bello ma retorico, il film è inquietante e non tanto per la predizione di un disastro ambientale quanto per l’idea di fondo di individualismo politico e sacrificio nazionalista che il film trasmette. Un film da vedere e da discutere.
MA IL CALAMARO GIGANTE CHE VI HO ANNUNCIATO CHE FINE HA FATTO ?
Era un film così bello che ho deciso di prendermi più tempo per recensirlo adeguatamente, siate pazienti e ne leggerete delle belle !
Dodes'ka-den 