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VENEZIA 2008: La strana storia di Josè Mojica Marins ed il mito oscuro di Zé do Caixão

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2007

(c) Biennale di Venezia

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La strana storia di Josè Mojica Marins ed il mito oscuro di Zé do Caixão

A cura di Daniele Clementi

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Prima di ogni cosa è bene segnalare che l’attuale biografia del regista sulla versione italiana di Wikipedia è sbagliata,quindi se volete approfondire su di lui consiglio una ricerca su siti esteri, magari americani.
Josè Mojica Marins è un decano del cinema di serie B brasiliano, ha esordito nel 1958 con l’incredibile ed iperviolento "Sentença de Deus" in cui già si cominciavano a vedere i segni delle future ossessioni del regista attore, l’opera ,incompleta, vedrà la sostituzione di tre protagoniste diverse tutte morte poco dopo l’inizio delle riprese. Segue poco dopo un western anticattolico che vide le lodi anche del glorioso Glauber Rocha e in buona probabilità per merito di queste lodi (circa 10 anni dopo) Marins vedrà una discreta diffusione delle sue opere.
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Il personaggio più famoso di Marins è però Zé do Caixão, noto negli States come Coffin Joe, un ricco e potente possidente brasiliano che sfida in modo anarchico e blasfemo ogni istituzione religiosa, politica o di ordine pubblico, portanto i suoi gesti alle più violente ed estreme conseguenze.
Zé do Caixão è una figura oscura con unghie così lunghe da essere ricurve, indossa sempre abiti neri ornati di simboli esoterici o satanici, una mantella nera tagliata come le ali di un pipistrello ed un cappello a cilindro. Nel 1964 (qualcuno dice 1963) esce il primo film  dedicato a questo personaggio "À Meia-Noite Levarei Sua Alma" ottenendo uno strepitoso successo in quasi tutta l’America latina e negli Stati Uniti. La critica che in una prima fase condanna il film, cambierà la sua posizione circa 10 anni dopo. Nel film il personaggio di Zé do Caixão fa letteralmente di tutto, picchia donne in gravidanza, impala un esorcista con la stesso crocifisso con cui la vittima tentava di esorcizzare il protagonista e strangola un capo della polizia corrotto, ogni efferatezza è accompagnata da un esplicito compiacimento del personaggio talmente fuori dalle abitudini dell’epoca da rimanere per forza memorabile.
Nel 1966 sviluppa un progetto intitolata "Encarnação do Demônio" seguito ideale del suo primo film per il quale però non troverà finanziamenti.
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Nel 1967 esce comunque un seguito del suo grande successo, un film intitolato "Esta Noite Encarnarei no Teu Cadáver" il cui risultato al botteghino consente al personaggio ed al suo autore di entrare di diritto nella mitologia del cinema horror brasiliano.
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Nel 1968 verrà perfino commissionata una serie televisiva dedicata a questo personaggio unico intitolata "O Estranho Mundo de Zé do Caixão", del progetto televisivo esiste anche un film (il terzo della serie) uscito nello stesso anno.
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Con l’avvento degli anni 70′ ed il fenomeno della britannica Hammer Film, Marins adeguerà il taglio del suo personaggio e dei suoi film alle nuove mode arrivate dall’Europa, seguono pertanto "O Ritual dos Sádicos" (1970) e "Finis Hominis" (1971) parzialmente ispirato all’opera di Nietzsche,nel 1972 il sesto film della serie intitolato "Quando os Deuses Adormecem" (Quando gli dei si addormentano) viene sequestrato e proibito dal governo federale brasiliano e tutt’oggi ne è proibita la diffusione, il che contribuirà a fare di Marins una sorta di eroe del cinema estremo. La saga proseguirà poi nel 1971 con "O Exorcismo negro" e nel 1978 con "Delírios de um Anormal".
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Nel 1981 tenterà nuovamente di girare "Encarnação do Demônio", concepito fin dal 1966 come capitolo finale di "À Meia-Noite Levarei Sua Alma" senza riuscirvi nuovamente.
Dopo dieci anni di oblio i giovani filmaker brasiliani contribuiranno alla rinascita del personaggio coinvolgendo il suo protagonista in diversi progetti dove tornerà ad interpretare la figura spettrale di Zé do Caixão, nell’ordine la commedia "Um Show de Verão" (2004) di Moacyr Góes ed i cortometraggi: "5 Mentiras" (2006) di Thomas Edward Hale e "Rock Rocket: Doidao" di Kapei Furman, sarà anche la disponibilità di Marins nei confronti dei giovani filmaker brasiliani a contribuire al suo rilancio. Pochi giorni fa (2008) alla Mostra del Cinema di Venezia è uscito il nuovo film di Josè Mojica Marins / Zé do Caixão un film che il regista ha cercato di realizzare per 42 anni e girato, così ci dice Marins, come era previsto all’origine. Il film chiude definitivamente la saga del suo personaggio Zé do Caixão
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