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CANNES 08: " My name is Bruce " di Bruce Campbell (Usa 2007)

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CANNES 08: " My name is Bruce " di Bruce Campbell (Usa 2007)
Recensione di Daniele Clementi

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Bruce Campbell è stato il protagonista del cult movie di Samuel Raimi "La Casa – Evil Dead", da quel momento in poi la sua carriera è sempre stata legata a film di genere horror con qualche commistione nell’avventura. Campbell è un nome di serie B per molti ma la sua reputazione è cresciuta nel tempo ed oramai è una vera e propria icona del cinema a low budget Nord Americano. Questo film, scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Bruce campbell è un divertito omaggio al mondo del B- Movie americano e naturalmente un buon esempio di autosatira. L’attore in rovina Bruce Campbell è ormai costretto a girare pessimi film per il mercato del video, obnubilato dall’alcol ed ormai cinico e disilluso viene rapito da un ragazzo adolescente perchè possa combattere contro il terribile spettro di un fantasma cinese che rappresenta la rabbia di centinaia di cinesi morti in una miniera di uno sperduto paese della provincia americana a causa dell’indifferenza dei datori di lavoro. Il nostro eroe farà il gradasso con lo spettro credendo di essere sul set di un suo film e quando scoprirà di trovarsi nella cruda realtà batterà a gambe filate abbandonando al loro destino i poveri cittadini del paesello illusi dal suo charme. Ma il nostro Bruce è ben lungi dall’essere un vigliacco e tornerà spinto dal senso del dovere sui suoi passi per combattere lo spettro. Una storia a basso costo, deliziosa come un fumetto e divertente quanto basta per nascondere il narcisismo del suo protagonista ideatore. Si consiglia la visione del film in compagnia, magari insieme alla lettura del fumetto promozionale che diverte quanto il film e forse di più.

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