" Always – Sunset on third street 1 & 2 " di Yamazaki Takashi (Giappone 2006, 2007)
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Recensione di Daniele Clementi
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Colgo l’occasione dell’uscita del secondo capitolo del film di Yamazaki Takashi per parlare di tutta la serie e pertanto di scrivere due righe anche sul primo capitolo.
Il film evoca tramite l’uso della computer grafica una Tokyo del 1950, in un coloratissimo racconto di rinascita della città nell’immediato dopoguerra, in un certo senso si sente il sapore dello sguardo alla Frank Capra in questo film che usa lo schema di un nostalgico melodramma per creare commistioni con il mondo dei cartoni animati e dei manga. La storia di un umile quartiere e di un pugno di famiglie che vivono la loro banale e splendida quotidianità in un epoca ormai abbastanza lontana da poter essere idealizzata incanta lo spettatore. Si tratta di uno sguardo dolce carico di emotività che descrive la nascita del consumismo e dell’occidentalizzazione in GIappone come un momento nostalgico da assaporare. Inutile accusarlo di avere usato le regole dei cartoni animati, inutile dire che le immagini sembrano le blasonate pubblicità della pasta Barilla, il film ha funzionato talmente tanto e bene in Giappone da spingere la realizzazione di un seguito egualmente costoso. Un prodotto imponente che se fosse di provenienza americana sarebbe una macchina mangia Oscar ma trattandosi di un prodotto giapponese sul Giappone difficilmente arriverà da noi anche solo in formato dvd. Il talento visivo di Yamazaki Takashi è assolutamente fuori discussione e la sua capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore lo potrebbe persino eguagliare a Steven Spielberg. Non ci sono dubbi che sentiremo ancora parlare di lui e dei suoi melò ad altissimo budget per famiglie.
Dodes'ka-den 