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Dossier Monteiro (Seconda parte : dal 1995 al 2003)

IL DOSSIER MONTEIRO

Seconda parte : dal 1995 al 2003

A cura di Daniele Clementi

 

LA COMMEDIA DI DIO

Portogallo, Francia, Italia 1995, 170 minuti

Il grande ritorno di João de Deus. Questa volta troviamo il nostro immancabile eroe alle prese con una gelateria e con il ruolo di grande inventore di nuovi gusti. Il suo capolavoro si chiama "Gelato paradiso" ed è fatto con ingredienti molto … molto particolari. Non manca inoltre la sua più grande passione: la collezione di peli pubici femminili che lui chiama "libro dei pensieri".

Probabilmente è il più famoso film della carriera di Monteiro. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Voto finale : 8 (João il leggendario colpisce ancora !)

 

LE BASSIN DE J.W.

Portogallo 1997, 134 minuti

La traduzione letterale del titolo sarebbe : "Il bacino di John Wayne", il film è una commedia simbolica e profana sulla religione cattolica.

Dio e il diavolo si ritrovano catapultati nel mondo reale a causa di una performance di Strindberg e si reincarnano in due figure insospettabili. Il diavolo prende il nome di "John di Dio", mentre Dio si tramuta nel marinaio avventuriero Henrique, che considera il bacino di John Wayne l’epitomo della divinità.

Cosa diavolo sto scrivendo ? Cari signori queste sono le cose più razionali che ricordo di tutto il film !!!!!

Vincitore del premio FIPRESCI al festival di Mar del Plata.

Voto finale : 8 (João il pazzo stordisce e incanta !)

 

LO SPOSALIZIO DI DIO

Portogallo, Francia 1998, 150 minuti

Tutto sembra perduto per João de Deus quando in un freddo parco incontra un Messaggero di Dio che gli dona un cofanetto ricolmo di denaro. Mentre João sta contando il denaro, sente cadere un oggetto pesante nelle acque del vicino fiume: una giovane sta annegando. João si getta nel fiume e conduce l’inconscia fanciulla in un convento, dopodiché torna nel parco per recuperare il suo cofanetto con il prezioso contenuto: fortunatamente niente è stato toccato…

L’ultima grande avventura di João de Deus. Presentato al Festival di Cannes 1999 nella sezione "Un certain regard".

Voto finale : 8 (João il leggendario nella sua più incredibile avventura !)

 

BRANCA DE NEVE

Portogallo 2000, 75 minuti

Il film, folle e sperimentale, è tratto dal racconto "Snow White" di Robert Walser. La storia comincia dove finisce l’originale Biancaneve dei fratelli Grimm. In sostanza la storia racconta la diSperazione erotico nevrotica del principe azzurro che tenta in ogni modo di possedere carnalmente l’amata Biancaneve, tra un problema politico e l’altro… è sempre più duro essere un principe !

Il film è quasi completamente privo di immagini, per la maggioranza del tempo la pellicola contiene solo la recitazione audio degli attori (più che un film è un radiodramma) con alcuni rari momenti di immagini di natura morta, alla fine compare Monteiro che muove le labbra per dire allo spettatore qualcosa di incomprensibile. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2000 nella sezione "Nuovi Territori".

Voto finale … (no, caro João … niente film … niente voto !)

 

VAI E VEM

Francia, Portogallo 2003, 179 minuti

Entra in gioco un nuovo personaggio: João Vuvu (sempre interpretato da Monteiro). Un vedovo senza vive da solo in una grande casa vuota in una vecchio quartiere di Lisbona. il vecchio João non è molto socievole e ogni prende il bus numero 100 cercando di fare esattamente gli stessi passi e gli stessi movimenti. L’uscita dal carcere del suo unico figlio scatenerà in João nuove pulsioni e perversioni portandolo alla perdizione ed alla criminalità. In una scena João lava il pavimento con una vecchi spazzola imbevuta di acqua e sapone mentre un grammofono trasmette l’intera versione originale di "bella ciao", João si limita a cambiare la velocità dei suoi movimenti a seconda del ritmo della canzone. Alla fine il nostro povero eroe morirà per la penetrazione anale di un enorme fallo di legno indossato da una donna africana, la nudità scheletrica di Monteiro era davvero terribile in quella scena.

Voto finale: 8 (Monteiro raggiunge, e forse supera, il confine fra creatività artistica e follia … non è un film per tutti.)

Presentato al Festival di Cannes 2003 nella sezione "Un Certain Regard".

 

João si spegne prima dell’inizo del montaggio di "Vai e vem", perdiamo così un grande anarchico del Cinema ed un geniale poeta dei nostri tempi.

FILMOGRAFIA DEI CORTOMETRAGGI

1968 – Sophia de Mello Breyner Andersen

1971 – Quem Espera por Sapatos de Defunto Morre Descalço

1975 – Que farei com Esta Espada?

– Amor de Mãe

1978 – O rico e o pobre

– O amor das tres Romas

– Os Dois Soldados

1995 – Passeio com Johnny Guitar

– Lettera Amorosa

– O Bestiário

 

 

 

Dossier Monteiro (prima parte: dal 1975 al 1992)

 IL DOSSIER MONTEIRO

A cura di Daniele Clementi

Dedico questo dossier al grande regista portoghese João César Monteiro di cui mi sono occupato per qualche anno per conto dell’Unione Italiana Circoli Cinema. Lo scopo del Dossier e raccogliere tutti i suoi lungometraggi e fornirvi alcune informazioni base su ciascuno, confido in futuro di approfondire il lavoro. Buona lettura.

Prima parte : dal 1975 al 1992

FRAGMENTOS DE UM FILME – ESMOLA: A SAGRADA FAMILIA

Portogallo 1975, 75 minuti

L’opera prima di João César Monteiro si basa su Esquilo ed altre opere di James Joyce, più che un film è ,appunto, un frammento di un film, una tesi sul fare film, un gioco di specchi ed ideologie sul vero e sul falso.

Voto finale : 6 (satirico ma pretenzioso è ancora lontano dal Monteiro che tutti conosciamo)

VEREDAS

Portogallo 1977, 116 minuti

L’opera seconda di João César Monteiro è un viaggio poetico nel cuore del Portogallo. I protagonisti sono un uomo (Antonio Mendes) ed una donna (Margarida Gil) che si incontrano durante un viaggio che decideranno di completare insieme. Il viaggio in se è solo un espediente per raccontare la terra del Portogallo attraverso immagini suoni ed emozioni evocate da volti e parole. La piccola odissea dei protagonisti parte da Tres-os-Montes per giungere al mare. Monteiro non partecipa come attore e resta invisibile dietro la macchina da presa incantato dalla sua terra e incantatore con le sue poetiche immagini.

Voto finale : 8

SILVESTRE

Portogallo 1981, 118 minuti

Don Rodrigo (il mitico Luis Miguel Cintra) ha due figlie, la prima ,legittima, si chiama Silvia (la grande Maria De Medeiros) e la seconda, bastarda, si chiama Susanna (Teresa Mandruga). Divenuto vecchio e senza eredi maschi Rodrigo decide di dare in sposa Silvia al suo vicino di origini nobili Don Paio (Jorge Silva Melo) con il preciso scopo di preservare ed ampliare le sue proprietà. Formalizzato il fidanzamento Rodrigo lascia il suo maniero per fare vistita al re ed invitarlo alla festa di nozze. Lascia alle due figlie disposizione di non aprire il castello ad estranei fino al suo ritorno ma la giovane ed impulsiva Silvia manca alla parola e consente l’ingresso ad un pericoloso pellegrino.

Girato interamente come uno spettacolo teatrale (con relative scenografie, costumi e luci), il film si rivela un esperimento visivo ricco di simbolismi ed immagini iconograficamente evocative direttamente riferite all’opera di Paolo Uccello e dei suoi contemporanei.

Presentato in concorso alla mostra del cinema di Venezia del 1981.

Voto finale : 7 (intenso ma pesantuccio)

A FLOR DO MAR

Portogallo 1986, 143 minuti

Laura Rossellini (Laura Morante) lascia il Portogallo con suo figlio alla volta di Roma con l’intenzione di non tornare mai più. Laura considera la sua terra d’origine una terra morta dalla quale non crede di poter più trarre alcun beneficio. Nonostante la sua promessa Laura dovrà fare ritorno alla sua vecchia casa vicino alla baia dopo solo un anno dalla sua partenza incontrando cose e persone molto cambiate rispetto ai suoi ricordi.

Voto finale : 7 (bello e difficile)

I RICORDI DELLA CASA GIALLA

Portogallo 1989, 120 minuti

Una strana commedia girata in modo libero e anarchico come nel tipico stile di Monteiro che interpreta la parte di un anziano ospite di una pensione. João de Deus, nonostante la veneranda età, è ancora interessato alle ragazze nel pieno della loro giovinezza e si fa cacciare dal pensionato. Comincia così a vagabondare, identificandosi in von Stroheim e finendo con l’essere internato in manicomio. Ma neanche questo lo fermerà perché troverà il modo di andarsene. Vincitore del leone d’argento alla mostra del cinema di Venezia del 1986.

Voto finale : 8 (João il leggendario !)

O ULTIMO MERGHULO

Portogallo 1992, 85 minuti

Eloi, vecchio marinario in pensione, salva dal suicidio il giovane Samuel. Nel tentativo di riaccendere la speranza nel giovane, Eloi si offre di fargli da guida nella città. Giunta la notte esplode la festa di Sant’Antonio ed il giovane Samuel incontra in un night club Esperança, sorella di Eloi e prostituta di mestiere. Vincitore del premio della critica alla mostra del cinema di Venezia del 1992.

Voto finale : 7 (il più "veloce" e colorato film della carriera di Monteiro)

Fine prima parte, il Dossier continua e si conclude la prossima settimana.