Archivio mensile:settembre 2014

VITAMINA CINEMA 2014 A SESTRI LEVANTE

Il Circolo del Cinema Dodes'ka-den e la UICC - Unione Italiana Circoli Cinema con il patrocinio ed il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Cinema organizza dal 1° ottobre al 19 novembre il
secondo ciclo di eventi della manifestazione "Vitamina Cinema 2014".
La seconda parte di "Vitamina Cinema" si terrà in collaborazione con il Circolo Arci Randal e l'associazione Tigullio Golfo Paradiso R@P. 
Gli eventi saranno a ingresso gratuito e si terranno alle ore 21.30 presso l'Arci Randal di via Latiro 21 a Sestri Levante.
Alleghiamo anche il pdf del volantino con il programma completo.
VITAMINACINEMA 2014 SESTRI LEVANTE 
Grazie a tutti e vi aspettiamo. 
Il Cineclub.
Contrassegnato da tag , ,

“En duva satt pa en gren och funderade pa tillvaron – A pigeon sat on a branch reflecting on existence” di Roy Andersson, Svezia (Venezia 2014)

anderssonMentre due commessi viaggiatori cercano di vendere articoli per scherzi o feste che nessuno vuole comprare il mondo intorno a loro mette in scena microstorie sulla morte, sull’effimero, sulla società delle apparenze e sull’indifferenza sociale che aprono le porte a dimensioni inaudite di egoismo ed avidità. Roy Andersson realizza una macabra commedia esistenziale sulla futilità terrena e sull’ambizione umana, sull’incapacità dell’uomo contemporaneo di esistere senza le regole formali della sua stessa società, sull’impossibilità di ognuno di noi di essere nella propria spontaneità privilegiando forma e ruoli che le convenzioni della società ci hanno imposto. Si ride, si pensa, si soffre e si resta angosciati davanti alla banale mostruosità di questo attori statici e mortiferi in una scena grigia e desolata, zombie cittadini che vivono di ruoli che la vita ha assegnato loro senza più amore o entusiasmo. Dietro a queste lugubri ed al tempo stesso meravigliose maschere il regista Andersson raccoglie il suo personale museo delle cere umane o di semplici cittadini imbalsamati nei loro luoghi comuni ed in una vita che preferiscono subire piuttosto che affrontare o trasformare.
Daniele Clementi

Contrassegnato da tag ,

“Loin des hommes – Far from men” di David Oelhoffen, Francia (Venezia 2014)

loindeshommesIl film di David Oelhoffen, basato sul racconto di Albert Camus “L’Hôte“, ha per noi italiani il sapore delle grandi avventure che scriveva Emilio Salgari o delle splendide storie di Sergio Bonelli o Hugo Pratt, un film che sa unire all’esotismo algerino le regole canoniche del film western per un’esperienza tanto visiva quanto intellettuale. Oelhoffen sceglie per il suo “road movie” a piedi il volto dell’americano Viggo Mortensen, che ha già alle spalle grandi film d’avventura come “Il signore degli anelli”, “Alatriste” e “Appaloosa”, e del figlio d’arte Reda Kateb, già apprezzato nei film “Zero dark thirty” e “Il profeta”, questa coppia regge da sola la tensione di tutto il film. Nel 1954 Daru, insegnante di origine occidentale di una piccola scuola di campagna e un tempo ufficiale, si ritrova suo malgrado obbligato ad eseguire gli ordini della giustizia algerina e scortare attraverso l’Atalante il contadino Mohamed destinato ad un processo che sembra garantire la sua condanna a morte. Il contadino algerino non tenta mai di fuggire, accetta il suo destino così come ha sempre accettato le leggi della sua tribù, ma per Daru questo viaggio in un nordafrica ad un passo da grandi mutazioni è l’inattesa occasione per ritrovare il suo passato e fare i conti con un mondo che cambia, in peggio, malgrado ogni buona intenzione e sacrificio. La loro avventura fra ribelli, soldati, prostitute e interperie costituirà quel legame fra occidente ed oriente che la storia e la politica non sono stati mai in grado di garantire. Una splendida esperienza visiva per un racconto reso in modo esemplare dalla magia del cinema.

Daniele Clementi

Contrassegnato da tag , ,