Dio esiste, vive in Belgio ed abita in una casa proletaria senza porte di ingresso o di uscita da cui guarda il mondo e lo sport in tv. Dio ha una moglie, repressa, frustrata e silenziosa che passa il tempo a ricamare e pulire casa. Dio ha una figlia di 10 anni, stufa di vivere reclusa ed un pò invidiosa del successo di suo fratello maggiore Gesù. Un giorno Ea, la figlia di Dio, entra di nascosto nello studio del padre e scopre che Dio passa il tempo a torturare gli uomini e costringerli ad inutili sacrifici e sofferenze. Ea scopre che Dio non si ama e di conseguenza non ama gli altri, che si annoia e di conseguenza tortura gli uomini, quel giorno Ea scopre che Dio non è all’altezza del suo compito. Gesù parla con Ea, la spinge a lasciare la casa del padre, a farsi degli apostoli e a scrivere un nuovissimo testamento, le consiglia però di passare prima nello studio di Dio ed “hackerare” il computer del Padre scatenando una rivoluzione esistenziale fra tutti i popoli della terra. Ea comunica per sms a tutti gli esseri umani la data della loro morte e poi scende fra loro in attesa che il mondo decida da solo cosa fare di se. Jaco Van Dormael mette in scena una commedia deliziosa e rivoluzionaria, femminista, provocatoria e profondamente intelligente, non si smette mai di sorridere e di riflettere in questo delizioso racconto della banalità umana e… divina. Menzione doverosa per Chaterine Deneuve nella parte di un nuovo apostolo.
Daniele Clementi
Dodes'ka-den 